lunedì 6 agosto 2018

L angelo di amatrice adesso corre felice nei cieli R.i.p. Kaos


Avrai la tua punizione 💩 e sarà assai più pesante..... allora ditelo che siete dei pezzi di m.... con la targa!!!!! ecco l'uomo come ricompensa chi lo aiuta!!!! forse...forse , mio caro Kaos, dovevi cercare altro!!!! R.i.p. piccolo..e grazie per quello che hai fatto anche se non lo meritavamo!!!!! TROVATO MORTO AVVELENATO KAOS, CANE EROE NEL SISMA DI AMATRICE Una fine atroce per Kaos, cane pastore tedesco di poco più di tre anni, trovato senza vita questa mattina intorno a mezzogiorno dal proprietario Fabiano, nel giardino di casa sua in un paese vicino a L’Aquila. Ad ucciderlo un veleno, che non gli ha lasciato scampo. Per ora non ci sono tracce dell’autore di un gesto così crudele, tanto meno delle motivazioni che hanno potuto spingerlo a togliere la vita a un animale abituato a salvare quella degli altri. «Hai lasciato un vuoto incolmabile per mano di una persona meschina ... continua il tuo lavoro lassù continua a cercare dispersi, a salvare vite umane... - scrive Fabiano il suo compagno umano e istruttore -. Non provare odio per chi ti ha fatto ciò, anzi se un domani avrà bisogno aiutalo sii superiore e quanto ti guarderà negli occhi e vedrà che sei tu il suo Salvatore morirà lentamente da solo». Kaos era stato determinante in tante operazioni di salvataggio, e non solo in quelle nelle zone terremotate di due anni fa: di recente aveva contribuito al ritrovamento di un uomo di Roio, di cui si erano perse le tracce. «Kaos ne abbiamo viste tante ... aiutati tanti e tanti non ci siamo riusciti... hai lavorato giorno e notte, quando è servito non ti sei mai risparmiato ... sei stato un amico fedele abbiamo condiviso e diviso casa ... divano ... tutto ... corri amico mio corri non ti fermare un giorno ci abbracceremo nuovamente». E ancora, un messaggio all’autore del gesto: «Mi hai tolto la cosa più preziosa lo hai tolto ad una comunità intera, sì perché lui ha salvato vite» scrive Fabiano senza riuscire a trattenere la rabbia per l’accaduto.

domenica 30 aprile 2017

Dieta libera: passi dalla taglia 46 alla 42 in due settimane


La dieta libera non è una vera e propria dieta ma un regime dietetico sano ed equilibrato per rieducarci ad un’alimentazione sana.

Questa dieta ci aiuterà non solo a perdere peso ma anche a migliorare la nostra salute e a farci sentire più felici e spensierati.

 La dieta libera ci permetterà di perdere peso gradualmente, i primi risultati si avranno già dopo pochi giorni e man mano che il tempo passa sarà sempre più facile abituarsi al nuovo regime dietetico.

 dieta libera .

 La dieta libera, ecco il menù:

 LUNEDI

Colazione: un tè o caffè e 4 biscotti integrali.

Pranzo: frittata con erbette, insalata mista, pane di kamut.

Cena: 80 g di pasta integrale condita con zucchine, ceci o fagioli conditi con olio e aceto a crudo.

MARTEDI

Colazione: 150 ml di latte parzialmente scremato (o latte vegetale) con una porzione di cereali. 

Pranzo: 100 g di bresaola, rucola in insalata e pane ai cinque cereali.

 Cena: 60 g di riso con asparagi e parmigiano, verdure grigliate.

MERCOLEDI

 Colazione: yogurt magro con una porzione di cereali.

Pranzo: insalata di pollo con verdure grigliate, pane integrale.

 Cena: cous cous con gamberi e zucchine.
GIOVEDI

 Colazione: caffè o tè con 3 fette biscottate con poca marmellata.

Pranzo: caprese (una mozzarella da 125 g di pomodorini) condita con olio e pochissimo sale, pane di segale.

 Cena: una fetta di salmone al vapore, insalata mista, una fetta di pane.

 VENERDI

 Colazione: 1 tazza di latte (anche vegetale) con 4 biscotti integrali.

 Pranzo: insalata di fagiolini e patate.

Cena: arista di maiale alle spezie, verdure al vapore.

SABATO

Colazione: yogurt magro con 3 fette biscottate integrali con poca marmellata.

Pranzo: 60 g di riso basmati con zucchine, 80 g di bresaola.

 Cena: una sogliola al vapore, 1 patata al vapore, insalata mista.

DOMENICA

 Colazione: caffè o tè con 3 fette biscottate integrali con un velo di marmellata.

Pranzo: 60 g riso venere con gamberi e scorza di limone.

Cena: insalata mista con feta greca e crostini di pane abbrustoliti.

Per quanto riguarda merenda e spuntino il nostro consiglio è quello di consumare un frutto fresco e una noce o una mandorla.

 Cercate di seguire questa dieta per almeno 2 settimane, in questo modo riuscirete ad ottenere un’importante perdita di peso, questa perdita di peso sarà graduale.

Questo significa che non perderete il peso tutto insieme ma poco alla volta, in base anche a come la seguite e allo stile di vita che avete.

Il nostro consiglio è quello di effettuare un po’ di attività fisica (bastano 30 minuti di camminata al giorno) in questo modo riusciremo ad accelerare il metabolismo e favorire la perdita di peso.

 Che ne dite? Proviamo?


FONTE

venerdì 7 aprile 2017

Cannoli alla siciliana


Ingredienti 250 gr ricotta di pecora 150 gr farina 100 gr zucchero a velo 80 gr cioccolato fondente 25 gr arancia candita 25 gr cedro scorza 10 gr zucchero 2 cucchiai marsala 1 albume 1/2 cucchiaino caffe' solubile in polvere q.b. cannella q.b. olio per friggere q.b. sale Procedimento 1) Impastate la farina con il burro, lo zucchero semolato, l'albume, il caffè, il Marsala e un pizzico di sale. Fate riposare la pasta per 2 ore, stendetela sottile con il matterello e ricavate 12 dischi di 10 cm di diametro. 2) Avvolgete i dischi negli appositi cannelli di metallo unti con olio e friggeteli in abbondante olio di semi, in modo che risultino dorati Sfilate i cannelli una volta freddi. 3) Lavorate la ricotta in una ciotola con lo zucchero a velo setacciato, poca cannella, il cioccolato a pezzettini piccolissimi e i canditi. Fate raffreddare la crema di ricotta in frigorifero per 30 minuti. 4) Solo poco prima di servire, riempite i cannoli con la crema di ricotta con una tasca da pasticciere. Decorate, a piacere, le estremità dei cannoli con dischi e listarelle di arancia canditi 5) Spolverizzate i cannoli alla siciliana ripieni di crema alla ricotta con poco zucchero a velo e servite subito.

giovedì 30 marzo 2017

Se vedi una donna che ha un “Puntino Nero” sulla mano chiama subito la polizia! Ecco perché…


Quella di cui vi parliamo oggi è una campagna veramente seria, della quale tutti dovrebbero essere informati. Quindi si consiglia di fare circolare (condividendo su facebook) questo avviso per informare più persone possibili…

 Ãˆ una campagna nata sul web, che riguarda le donne e la lotta contro l’abuso domestico, e la violenza sulle donne in generale. Questa campagna ha preso il nome di “puntino nero”.

 La campagna consiste nel disegnare un puntino nero sul palmo della propria mano, se si è vittime di violenze. Il puntino serve per lanciare un vero e proprio SOS silente. Non dobbiamo lasciare che sia l’indifferenza a vincere.

Il puntino serve, come già detto, a far conoscere la situazione orribile in cui si vive, queste vittime infatti spesso sono monitorate dal loro “partner” 24 ore su 24 oppure sono troppo spaventate per chiamare la polizia. In un solo giorno la campagna ha raggiunto 6 mila persone, aiutando ben sei donne. Una campagna davvero importante che sensibilizza su un tema molto importante. Quindi se vedete una donna che ha un puntino nero sul palmo della mano (come in foto) non lasciatela andar via e convincetela di chiamare la polizia insieme a voi, oppure fatelo direttamente voi.

 Una superstite ha raccontato: “Mio marito mi picchiava, ed io ero incinta, così un giorno all’ospedale, dato che lui non mi lasciava di un passo, dopo che il medico tirò le tendine per visitarmi, presi una penna e scrissi ‘help me!’ (trad: aiutami!)”. Da qui è partita questa potentissima campagna, che aiuterà milioni di persone nel mondo. Non rimanete indifferenti, aiutaci a far girare questa campagna.

FATE CIRCOLARE QUESTO AVVISO, MOLTI ANCORA NON LO SANNO!


 fonte

mercoledì 15 marzo 2017

EMICRANIA BLOCCALA CON IL SALE CONTINUA A LEGGERE PER SCOPRIRE COME


Attualmente molte delle cause dell’emicrania sono sconosciute, però sembra che sia i fattori genetici sia quelli ambientali abbiano un ruolo importante.

L’emicrania potrebbe essere provocata da una modifica del nervo trigemino, una delle maggiori vie di propagazione del dolore. Anche lo squilibrio di alcuni neurotrasmettitori, come la serotonina, che aiutano a tenere sotto controllo il dolore all’interno del sistema nervoso potrebbe essere una causa.

 I livelli di serotonina si abbassano all’improvviso durante gli episodi di emicrania. Sembra che, in questo modo, il sistema trigeminale rilasci particolari sostanze dette neuropeptidi che raggiungono le membrane esterne del cervello (meningi). Il risultato è il mal di testa.
Fattori scatenanti

 Anche se non si conosce il meccanismo esatto del mal di testa, si sa che i fattori scatenanti sono molti, tra i più frequenti troviamo:

Variazioni ormonali femminili. Sembra che variazioni dei livelli di estrogeno siano in grado di provocare il mal di testa in molte donne a cui è stata diagnosticata l’emicrania. Le donne con precedenti di emicrania spesso affermano di soffrire di mal di testa immediatamente prima delle o durante le mestruazioni, quando si verifica una diminuzione improvvisa degli estrogeni. Altre, invece, hanno una maggior tendenza allo sviluppo dell’emicrania durante la gravidanza o in menopausa. Anche i farmaci ormonali, come i contraccettivi orali o la terapia ormonale sostitutiva, possono far peggiorare l’emicrania, anche se alcune donne riferiscono un effetto positivo. Alimenti. Alcuni tipi di emicrania sembrano provocati da determinati alimenti, tra quelli più dannosi troviamo l’alcol, soprattutto la birra e il vino rosso, i formaggi stagionati, il cioccolato, l’aspartame, la caffeina, il glutammato monosodico (un additivo alimentare usato in alcuni piatti cinesi), gli alimenti salati e trattati industrialmente. L’emicrania può anche presentarsi quando si saltano i pasti o si mangia velocemente. Stress. Lo stress in famiglia o sul posto di lavoro può provocare l’emicrania.

Stimoli sensoriali. L’emicrania può essere provocata dalle luci molto intense e dal riverbero del sole, ma anche dai rumori molto forti. I profumi insoliti e gli odori sgradevoli, come quello dei solventi per vernici e del fumo, possono avere lo stesso effetto. Modifiche nel ciclo sonno-veglia. Il sonno insufficiente o eccessivo possono scatenare gli attacchi di emicrania in alcuni pazienti; anche il jet lag può avere lo stesso effetto.

Fattori fisici. Gli sforzi fisici intensi, compresa l’attività sessuale, possono provocare l’emicrania. Cambiamenti del tempo. Un cambiamento del tempo o della pressione atmosferica possono facilitare la comparsa dell’emicrania. Farmaci. Alcuni farmaci possono far peggiorare l’emicrania. Fattori di rischio .

Alcuni fattori vi rendono maggiormente soggetti all’emicrania.

 Precedenti famigliari. Molte persone affette dall’emicrania hanno precedenti famigliari di questo disturbo. Se uno o entrambi i vostri genitori soffrono di emicrania, anche voi probabilmente avrete lo stesso problema. Età inferiore ai 40 anni. Metà delle persone che soffrono di emicrania hanno sperimentato per la prima volta questo problema prima dei 20 anni; l’emicrania si presenta con maggiori probabilità nelle persone di età compresa tra i 30 e i 39 anni. Sesso femminile. Le donne hanno il triplo delle probabilità degli uomini di soffrire di emicrania. Durante l’infanzia il mal di testa tende a colpire più i bambini che le bambine, ma già durante la pubertà le ragazze sono più soggette. Cambiamenti ormonali. Se siete una donna affetta da emicrania, probabilmente noterete che il mal di testa inizia subito prima o immediatamente dopo l’inizio delle mestruazioni. Il mal di testa può anche cambiare caratteristiche durante la gravidanza o in menopausa. Alcune donne riferiscono che l’emicrania peggiora durante il primo trimestre di gravidanza, però per molte il mal di testa migliora durante le ultime fasi della gravidanza.

L’emicrania è un mal di testa intenso, che di solito si sente su un lato della testa, accompagnato da una ipersensibilità alla luce, nausea e, talvolta, anche vomito. Questo tipo di mal di testa non risponde agli analgesici convenzionali, divenendo un vero e proprio incubo per chi ne soffre.

 Nonostante possa sembrare incredibile, uno dei rimedi migliori per alleviare l’emicrania è il sale comune, quello che tutti noi usiamo in cucina. .

 emicrania saleIl processo è semplice: in un bicchiere di succo di limone appena spremuto, versa un’alta concentrazione di sale. Mescola bene e bevi ai primi sintomi del mal di testa.

Perché il sale cura l’emicrania?

 Si ritene che la causa principale dell’emicrania è la mancanza di sodio nel nostro corpo. Per essere più precisi, gli esperti consigliano l’uso di sale himalayano, che possiede un grandissimo numero di proprietà per la salute.

 Inoltre, ha la capacità di bloccare i ricettori del dolore, riducendone l’intensità, e mantiene l’equilibrio della secrezione di serotonina, creando un aumento di energia e rinforzando il sistema immunitario.

Il sale himalayano contribuisce alla regolazione dell’equilibrio alcalino e degli elettroliti, normalizzando tutte le funzioni del corpo.

 Attenzione: questo rimedio non è adatto a chi soffre di ipertensione.

Fonte: http://www.farmacoecura.it/malattie/emicrania-sintomi-aura-cause-cura-prevenzione

Lo stermina zanzare che funziona anche a 30 metri di distanza



Costruire una trappola per zanzare in 5 minuti. Oggi vedremo come liberarci dell’insetto più fastidioso e tenace che affolla le nostre notti (e nel caso delle zanzare tigre, anche i giorni). Nel video tutorial che vi presentiamo oggi per la rubrica fai da te e come risparmiare,viene mostrato come costruirsi in pochi semplici passi e con una spesa quasi uguale a zero,un micidiale “acchiappa” zanzare.



fonte web

venerdì 10 marzo 2017

Medicina naturale: le combinazioni che curano


Alcuni ingredienti naturali che usiamo ogni giorno in cucina, oltre ad essere nutrienti, hanno proprietà terapeutiche molto potenti. Di seguito ti suggeriamo alcune combinazioni tra ingredienti naturali che possono avere grandiosi benefici per la nostra salute.
Acqua e miele. Facendo sciogliere un cucchiaino di miele in un bicchiere d’acqua tiepida è possibile ottenere un ottimo rimedio dimagrante. Inoltre, il miele è utile per abbassare il colesterolo e, grazie alle sue proprietà antibatteriche e antibiotiche, rinforza il sistema immunitario facendoci ammalare di meno.

Zenzero e cannella. Un infuso a base di questi due ingredienti naturali può avere numerosi benefici per la salute: riscalda il corpo, favorisce la disintossicazione del fegato, previene la formazione di calcoli biliari, migliora la digestione e aiuta a curare raffreddore e influenza.

Acqua e limone. Bere ogni mattina un bicchiere d’acqua tiepida nel quale diluire il succo di mezzo limone è un’abitudine che può rivoluzionare la nostra salute: disintossica l’organismo, favorisce la digestione, equilibra i livelli di pH, depura la pelle e dà energia.

Curcuma e zenzero. Si tratta di un infuso molto potente: protegge il fegato, è un ottimo tonico, allevia raffreddore e influenza e rinforza il sistema immunitario.

Bicarbonato di sodio e limone. Si prepara versando mezzo cucchiaino di bicarbonato nel succo di un limone, ed è utile per alcalinizzare il corpo, favorire la digestione, depurare l’organismo e aumentare le difese.

Miele e aceto di mele. Sono entrambi ingredienti ricchissimi di benefici, ma questa combinazione è particolarmente utile per alleviare le irritazioni e le infiammazioni, mentre se applicato sui capelli può eliminare la forfora in pochissimi giorni.

fonte